In questo articolo ti spiegherò come è composta la bolletta del gas; il punto è che ogni fornitore utilizza il proprio layout e le voci che leggerai in questo articolo difficilmente le troverai elencate una di seguito all’altra. Il mio suggerimento oltre a leggere fino in fondo l’articolo, è di richiedere una consulenza qualificata, perché la comprensione della fattura gas è complessa e oltre a ciò bisogna leggere e capire i contratti con tutte le clausole annesse.
Prima di analizzare nel dettaglio gli elementi che compongono il documento, facciamo una premessa. Esistono due tipi di bollette: quella “sintetica” e quella “di dettaglio”. Dove è la differenza? Nel numero di informazioni contenute all’interno: quella “di dettaglio” riporta tutte le voci di costo ed è quindi più completa. In base alla normativa, i fornitori di gas e luce devono inviare la bolletta sintetica ogni volta che emettono una fattura, mentre la bolletta di dettaglio può essere inviata anche solo una volta l’anno.
La bolletta del gas è suddivisa in tre parti ben distinte:
- sintesi,
- dettaglio
- comunicazioni.
Nella parte di sintesi della bolletta gas i clienti troveranno un riepilogo di tutti i dati del cliente e della fornitura.
I dati più importanti sono:
- Codice cliente: alcuni fornitori lo tefiniscono numero utenza, altri numero cliente, altri ancora codice cliente, ma in tutti i casi è un numero di riferimento dell’utenza specifico del fornitore stesso;
- Punto di Riconsegna (PDR): acronimo di Punto di Riconsegna, corrisponde alla posizione fisica del tuo contatore del gas, punto nel quale il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale;
- Punto di Consegna (PDC): il punto di connessione tra la rete di trasporto del gas e la rete di distribuzione;
- Coefficiente P (o Potere calorifico superiore): la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione;
- Coefficiente di conversione C: utilizzato per convertire il consumo di gas misurato dal contatore in metri cubi (mc) nell’unità di misura per la fatturazione, ovvero in standard metri cubi (Smc);
- Tipologia contratto
- Consumo annuo misurato in standard metri cubi (smc)
- Totale da pagare
La prima sezione del dettaglio riguarda proprio il riepilogo delle letture e dei consumi. Il totale dei consumi è calcolato come differenza tra le letture effettuate alla fine e all’inizio del periodo di riferimento. I dati riportati possono essere frutto di una lettura “rilevata” se è stata comunicata direttamente dal distributore locale di gas ovvero dall’azienda che possiede i tubi del gas o , “stimata” se è calcolata dalla società di vendita in base alla media dei consumi del periodo oppure “autolettura” se è fornita dallo stesso Consumatore. In ogni caso, nel riepilogo è riportata la tipologia di lettura utilizzata per il calcolo dei consumi.
La seconda sezione del dettaglio riguarda gli importi che vanno a costituire il totale della bolletta del gas
Nell’ultima pagina della bolletta ci sono le comunicazioni obbligatorie servizio gas, con tutte le informazioni riguardo le condizioni economiche, le modalità di pagamento, gli indennizzi e la rateizzazione, cosa succede in caso di mancato pagamento e infine altre infomazioni utili per inviare richieste e reclami al tuo fornitore.
Nell’ottica di facilitare la spiegazione bolletta gas, ecco in particolare le spese che compongono il totale della bolletta gas:
- Spesa per la materia gas naturale: comprende il costo del gas consumato, il suo acquisto e commercializzazione da parte del fornitore;
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: per il trasporto, lo stoccaggio, la distribuzione del gas e la gestione del contatore;
- Spesa per gli Oneri di Sistema: destinata alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas e viene pagata da tutti i clienti finali del servizio gas;
- Imposte: comprende l’imposta di consumo (accisa), l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA);
- Altre partite: non è presente in tutte le bollette ma solo in quelle in cui sono addebitati o accreditati importi diversi dalle altre voci di spesa. Ad esempio, interessi di mora, restituzione/addebito del deposito cauzionale, ricalcoli, contributi di allacciamento, ecc.
Spesa per la materia gas
Quota fissa
Quota variabile
– Prezzo GAS: corrisponde al costo previsto per l’acquisto del gas rivenduto ai clienti e si appllica al gas consumato;
– Adeguamento PCS
– Spread (questa voce la trovi se scegli una formula a prezzo variabile)
– Quota vendita variabile
Spesa per la gestione ed il trasporto contatore
La spesa per la gestione ed il trasporto del contatore, prima definita servizi di rete, serve a coprire le spese di trasporto del gas attraverso i gasdotti fino alle vostre case, lo stoccaggio dello stesso e la gestione del contatore domestico. La tariffa viene stabilita annualmente per tutti gli operatori dall’Autorità e tiene conto dell’inflazione, degli investimenti realizzati e degli obbiettivi di recupero di efficienza. Il costo di questi servizi non cambia da un gestore all’altro e si divide sempre in:
- Quota fissa: €/cliente al mese
- Quota energia: €/Smc in base al consumo
La spesa per la gestione ed il trasporto contatore comprende:
- Componenti della tariffa di distribuzione e misura per la copertura dei costi sostenuti per trasportare il gas sulle reti di distribuzione locale, per gestire i contatori ed i dati delle letture;
- RS: per l’incentivazione qualità del servizio;
- UG1: per eventuali squilibri dei sistemi di perequazione per la distribuzione e misura del gas.
- QTi: fa parte degli oneri di commercializzazione e vendita e che include:
- QTFi, a copertura dei costi di trasporto del gas dal PSV al punto di riconsegna della rete di trasporto ed è differenziata per 6 ambiti tariffari
- QTVi, a copertura dei costi relativi alle perdite di rete e al gas non contabilizzato
- CRVi: fa parte della tariffa di trasporto solo per i clienti direttamente allacciati alla rete ed è a copertura degli oneri di interrompibilità
- CRVbl: fa parte della tariffa di trasporto solo per i clienti direttamente allacciati alla rete ed è a copertura degli oneri bilanciamento
- CRVos: fa parte della tariffa di trasporto solo per i clienti direttamente allacciati alla rete ed è a copertura del fattore di garanzia dei ricavi stoccaggio
- τ1(dis): fa parte della tariffa obbligatoria di distribuzione e misura, è destinata alla copertura di quota parte dei costi di capitale relativi al servizio di distribuzione ed è differenziata su 8 scaglioni di consumo, 6 ambiti tariffari e 3 Classi di Gruppi di Misura
- τ1(mis): fa parte della tariffa obbligatoria di distribuzione e misura, è destinata alla copertura dei costi operativi e di capitale relativi al servizio di misura ed è differenziata su 8 scaglioni di consumo, 6 ambiti tariffari e 3 Classi di Gruppi di Misura
- τ1(cot): fa parte della tariffa obbligatoria di distribuzione e misura ed è destinato alla copertura dei costi del servizio di commercializzazione
- τ3(dis): fa parte della tariffa obbligatoria di distribuzione e misura ed è a copertura dei costi operativi e della quota parte dei costi di capitale che non trovano copertura dall’applicazione delle quote fisse di cui l’elemento τ1(dis) e differenziata su 8 scaglioni di consumo
Oneri di sistema
Comprende i corrispettivi destinati a coprire i costi delle attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas. La spesa per gli oneri di sistema è decisa dall’Autorità e comprende:
• GS: fa parte della tariffa obbligatoria di distribuzione e misura, è a copertura del sistema di compensazione tariffaria per i clienti economicamente disagiati ed è differenziata su 8 scaglioni di consumo
• GSt: fa parte degli oneri generali di sistema addizionali della tariffa di trasporto, vale solo per i clienti diretti ed è a copertura degli oneri per la compensazione delle agevolazioni tariffarie ai clienti del settore gas in stato di disagio
• RE: fa parte della tariffa obbligatoria di distribuzione e misura, è a copertura degli oneri che gravano sul Fondo per misure e interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas naturale ed è differenziata su 8 scaglioni di consumo
• REt: fa parte degli oneri generali di sistema addizionali della tariffa di trasporto, vale solo per i clienti diretti ed è a copertura degli oneri per misure ed interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas naturale
• UG2: fa parte della tariffa obbligatoria di distribuzione e misura ed è finalizzata al contenimento della spesa dei clienti finali caratterizzati da bassi consumi e differenziata su 7 scaglioni di consumo
• UG3: fa parte della tariffa obbligatoria di distribuzione e misura ed è a copertura degli oneri connessi all’intervento di interruzione, pari alla somma degli elementi:
- UG3int, a copertura degli oneri connessi all’intervento di interruzione
- UG3ui, a copertura degli oneri connessi a eventuali squilibri dei saldi dei meccanismi perequativi specifici per il FDD e degli oneri della morosità sostenuti dai fornitori di ultima istanza, limitatamente ai clienti finali non disalimentabili
- UG3ft, a copertura degli importi di morosità riconosciuti ai fornitori transitori del sistema di trasporto
- UG3t: fa parte degli oneri generali di sistema addizionali della tariffa di trasporto, vale solo per i clienti diretti ed è a copertura degli importi di morosità riconosciuti ai fornitori transitori
Imposte
Per leggere le bollette del gas bisogna sapere che la bolletta deve indicare l’aliquota delle imposte, applicata secondo la normativa. Nel caso della bolletta gas vengono applicate l’accisa, l’addizionale regionale e l’IVA:
- L’accisa, o imposta erariale di consumo, è articolata su diverse aliquote e si divide in 4 scaglioni annuali di consumo e aree geografiche per quanto riguarda le utenze domestiche. L’importo dell’accisa sarà quindi calcolato in funzione al consumo di gas fatturato in Smc.
- L’addizionale regionale è invece un’imposta che viene istituita da ogni regione nei termini stabiliti dalla legge. Esattamente come l’accisa, anche l’addizionale regionale si calcola per fasce annuali di consumo e per categorie d’utilizzo.
- L’IVA infine viene applicata alla somma di tutte le voci di spesa; per quanto riguarda le utenze business l’aliquota potrà essere al 10% oppure al 22% (dipende dal tuo codice ATECO)
- per quanto riguarda le utenze domestiche si calcola su due aliquote:
- Primi 480 Smc: tassati al 10%
- Consumi eccedenti 480 Smc: aliquota al 22%